Il rugby è uno sport caratterizzato da intensità fisica, scontri e contatti frequenti, che lo rendono una delle discipline con il più alto rischio di infortuni. Tra le lesioni più comuni spiccano quelle alla spalla, una delle articolazioni più sollecitate durante il gioco.
Perché la spalla è vulnerabile nel rugby?
La spalla è un’articolazione complessa che consente un’ampia gamma di movimenti, ma la sua flessibilità comporta anche una maggiore vulnerabilità. Durante una partita di rugby, la spalla è esposta a traumi diretti (come placcaggi o cadute) e movimenti ripetitivi che possono provocare danni ai legamenti, ai tendini o alle ossa.
Principali tipi di infortuni alla spalla nel rugby
- Lussazione della spalla: avviene quando l’omero si sposta dalla sua posizione naturale nella cavità glenoidea. Questo tipo di infortunio è frequente durante placcaggi intensi.
- Lesione della cuffia dei rotatori: coinvolge uno o più tendini che stabilizzano la spalla, spesso a causa di movimenti esplosivi o ripetuti.
- Fratture: soprattutto della clavicola o dell’omero, a seguito di cadute o impatti diretti.
- Lesione SLAP: è la lacerazione della porzione superiore del cercine glenoideo, comune nei movimenti di rotazione intensi.
- Sindrome da conflitto subacromiale: dovuta all’irritazione dei tendini della spalla a causa di attriti continui.
Come prevenire gli infortuni alla spalla nel rugby?
- Allenamento mirato: rafforzando i muscoli della spalla, della schiena e del core per stabilizzare le articolazioni.
- Stretching e mobilità: mantenere la flessibilità dei muscoli e dei tendini è essenziale per prevenire sovraccarichi.
- Allenamento propriocettivo: aiuta l’atleta a prendere consapevolezza dei suoi movimenti e averne un buon controllo
Trattamenti per gli infortuni alla spalla
La gestione degli infortuni alla spalla dipende dalla gravità del danno:
- Terapia conservativa: utile per lesioni lievi, include riposo, fisioterapia, farmaci antinfiammatori ed eventuale terapia infiltrativa.
- Interventi chirurgici: necessari nei casi più gravi, come lussazioni ricorrenti o lesioni della cuffia dei rotatori. Le tecniche artroscopiche mininvasive sono spesso preferite per una ripresa più rapida.
Riabilitazione post intervento alla spalla
Dopo un intervento chirurgico, il processo di riabilitazione è fondamentale per tornare in campo in sicurezza. Ecco il protocollo post operatorio:
FASE INIZIALE (1-4 settimane):
- Immobilizzazione della spalla per favorire la guarigione.
- Lavoro su movimenti passivi con il supporto di un fisioterapista.
FASE INTERMEDIA (4-8 settimane)
- Esercizi per recuperare la mobilità articolare
- Lavoro di rinforzo muscolare leggero per i muscoli della cuffia dei rotatori.
FASE AVANZATA (8-12 settimane)
- Esercizi funzionali per migliorare forza e resistenza
- Progressione vero movimenti specifici del rugby, come il placcaggio e i passaggi
RITORNO GRADUALE AL GIOCO
- Prima di tornare in campo, è fondamentale ottenere l’approvazione del medico e seguire un programma di preparazione atletica specifica per evitare recidive.
Gli infortuni alla spalla nel rugby rappresentano una sfida importante, ma con una corretta prevenzione, un trattamento adeguato e una riabilitazione mirata, è possibile ridurre significativamente i tempi di recupero e tornare a giocare al massimo delle proprie capacità. Se pratichi rugby, investire nella tua salute fisica e nella prevenzione degli infortuni è essenziale per una carriera sportiva lunga e soddisfacente.
Se hai subito un infortunio alla spalla o vuoi saperne di più, non esitare a contattarci!
A cura del Dott. Antonio Camporese