Dott.ssa Sara Carpenedo
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Ruolo della postura in età evolutiva
Possiamo definire la postura come quell’insieme di posizioni assunte delle varie parti del corpo tra loro che determinano l’atteggiamento della persona nello spazio. Ruolo cardine nel determinare la postura lo gioca il rachide.
Durante lo sviluppo, mantenere una corretta postura aiuta ad evitare condizioni che possono predisporre a dolori e a patologie anche da adulti.
L’età a cui prestare maggiore attenzione alla postura durante la crescita è tra i 6 anni e gli 11-12 anni, periodo in cui la colonna è in fase di sviluppo e vi è il maggior rischio di incidenza di patologie della schiena la cui diagnosi se fatta precocemente, può indirizzare verso un percorso terapeutico che ne può limitare i danni.
Cattiva postura versus patologia
Nella maggior parte dei casi i “vizi posturali” sono condizioni benigne, ossia non sono dovute a malattie sottostanti ma sono correggibili con semplici regole. Spesso questi atteggiamenti scorretti sono legati alla sedentarietà e ad abitudini di vita non adeguate , come ad esempio leggere al computer o guardare la televisione sul divano semisdraiati o a letto, mantenere il collo flesso a lungo per guardare il tablet o il cellulare, usare zaini per andare a scuola troppo pesanti).
Anche se la cattiva postura è una condizione benigna, il suo mantenimento può causare dolori anche in età infantile e abitudini scorrette che il ragazzo porterà con sé in età adulta e, a lungo termine, possono determinare danni alla colonna vertebrale.
Diverso è il discorso legato alle patologie vere e proprie della schiena, che invece non sono reversibili e che richiedono una valutazione e un trattamento specifici. Le più frequenti durante l’accrescimento sono la scoliosi, il dorso curvo e le lombalgie (associate o meno a spondilolisi e a spondilolistesi).
Campanelli d’allarme a cui prestare attenzione
In linea generale, spesso il primo riscontro delle alterazioni del rachide che richiedono approfondimento specialistico viene evidenziato dal pediatra di base o durante una visita sportiva.
I genitori tuttavia possono anch’essi notare delle caratteristiche insolite, come ad esempio:
- se il ragazzo presenta una curvatura eccessiva della schiena
- se vi è una spalla più sporgente rispetto all’altra
- se il bacino è eccessivamente inclinato da un lato
- se il bambino lamenta un dolore alla schiena che persiste o è ricorrente
In questi casi il primo passaggio sarà comunque quello di consultare il pediatra di riferimento che se lo ritiene necessario invierà il ragazzo allo specialista.
Consigli per i genitori
E’ importante educare i ragazzi ad avere un atteggiamento posturale corretto quando fanno i compiti a casa o quando stanno seduti verificando che l’altezza delle sedie permetta di appoggiare i piedi a terra e che la schiena sia dritta, evitando invece lo studio a letto o sul divano.
I ragazzi vanno stimolati a praticare un’attività fisica regolare: il movimento nella fase della crescita contribuisce ad allenare la muscolatura che sostiene la colonna vertebrale del bambino. L’attività motoria inoltre consente al bambino di crescere con uno stile di vita sano e aiuta a controllare il peso corporeo prevenendo l’obesità
E’ bene poi assicurarsi che lo zaino per la scuola non sia troppo pesante e che sia indossato correttamente. Il peso dello zaino non dovrebbe superare il 15-20% del peso corporeo del bambino.
I genitori dovrebbero infine essere di buon esempio ai figli mantenendo essi stessi una postura corretta.